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MACCHINA SOTTOVUOTO

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La macchina sottovuoto è uno strumento indispensabile nella ristorazione professionale e nelle attività commerciali che trattano alimenti freschi o preparati. Utilizza speciali sacchetti lisci o goffrati per rimuovere l’aria intorno al cibo, rallentando il processo di ossidazione e inibendo la proliferazione di batteri e muffe. Il risultato è una conservazione più lunga, sicura e igienica, senza bisogno di additivi o conservanti.

Migliore macchina sottovuoto: guida alla scelta

Questa tecnologia, sviluppata negli anni ’30 in ambito industriale, si è evoluta fino a diventare un riferimento anche per gastronomie, laboratori artigianali e cucine professionali. Una buona macchina per il sottovuoto consente di lavorare in anticipo, ridurre gli sprechi e mantenere la qualità organolettica degli alimenti — sia crudi che cotti, solidi o liquidi.

La scelta della migliore macchina sottovuoto dipende da diversi fattori: il volume di utilizzo, il tipo di alimenti trattati, e soprattutto la compatibilità con i sacchetti impiegati. Esistono modelli con aspirazione esterna, ideali per un uso pratico e veloce, e modelli a campana, pensati per garantire un vuoto professionale profondo e costante. Ognuna di queste soluzioni presenta vantaggi specifici che vedremo nei prossimi paragrafi.

Prodotti alimentari sottovuoto

Caratteristiche e funzione principale

La macchina sottovuoto professionale è un’attrezzatura fondamentale per chi opera nel settore food, sia in ambito ristorativo che commerciale. Consente di conservare in modo sicuro e igienico una vasta gamma di alimenti — dalle carni fresche al pesce, dai contorni di verdura ai dolci pronti, fino a pasta, riso, cereali e frutta secca — mantenendo freschezza, struttura e proprietà organolettiche fino a 5 volte più a lungo.

Nel caso di prodotti secchi o da forno, come biscotti o cereali, il sottovuoto impedisce l’assorbimento dell’umidità, evitando che diventino molli, gommosi o friabili. Questo è particolarmente utile in attività con alti volumi di rotazione o per il meal prep programmato.

Un elemento tecnico cruciale è la barra saldante, la cui lunghezza varia da modello a modello (generalmente da 300 a 500 mm) e va scelta in base alle dimensioni dei sacchetti sottovuoto utilizzati. Le macchine a barra esterna lavorano esclusivamente con sacchetti goffrati, mentre i modelli a campana richiedono sacchetti lisci e permettono un controllo più avanzato del livello di vuoto.

Altri elementi da valutare nella scelta sono le modalità di funzionamento: alcune macchine includono potenziometri per la regolazione fine della pressione, filtri anti-liquido per lavorare in sicurezza con cibi umidi, e funzioni automatiche per la saldatura e il raffreddamento.

I vantaggi pratici dell’uso di una macchina sottovuoto sono molteplici:

  • Risparmio economico: è possibile acquistare ingredienti in grandi quantità e conservarli a lungo senza compromettere la qualità.
  • Riduzione degli sprechi: gli avanzi o le porzioni in eccesso possono essere conservati e riutilizzati, abbattendo i costi operativi.
  • Ottimizzazione del tempo: preparazioni pronte possono essere stoccate sottovuoto e rigenerate al bisogno.
  • Igiene e sicurezza alimentare: l’assenza di ossigeno riduce drasticamente la proliferazione di batteri e muffe, limitando anche la contaminazione incrociata in frigo o freezer.

Come funziona una macchina sottovuoto professionale

Una macchina sottovuoto professionale funziona secondo un processo preciso e controllato che si articola in tre fasi principali: aspirazione, saldatura e rilascio del vuoto. Questo ciclo, automatizzato o semiautomatico a seconda del modello, consente di confezionare gli alimenti in modo igienico, sicuro e durevole.

  • Aspirazione dell’aria

La prima fase del ciclo prevede l’inserimento dell’alimento in un sacchetto per sottovuoto (liscio o goffrato, in base al tipo di macchina). Il sacchetto viene poi posizionato sulla barra saldante oppure all’interno della camera di vuoto, a seconda che si tratti di un modello a barra esterna o a campana. A questo punto, entra in azione la pompa del vuoto: un motore che aspira completamente l’aria contenuta nel sacchetto. Nei modelli più evoluti, questa fase è regolata da un sensore di pressione o un microprocessore, che garantisce un livello di vuoto preciso e stabile.

  • Saldatura del sacchetto

Una volta estratta l’aria, la macchina attiva la barra saldante: una resistenza riscaldata che fonde i bordi del sacchetto, sigillando ermeticamente. La saldatura impedisce il rientro dell’aria e garantisce che il vuoto venga mantenuto nel tempo. In molti modelli, è possibile regolare la potenza e la durata della saldatura, per adattarla a diversi spessori e materiali dei sacchetti.

  • Rilascio del vuoto e apertura camera

Nei modelli a campana, dopo la saldatura viene introdotta aria all’interno della camera per bilanciare la pressione, consentendo così l’apertura del coperchio. Nei modelli a barra esterna, il sacchetto può essere rimosso subito dopo la saldatura.

Il ciclo completo di una macchina sottovuoto professionale dura generalmente tra i 10 e i 30 secondi, a seconda della potenza della pompa, delle dimensioni del sacchetto e del livello di vuoto impostato. Questo processo garantisce una conservazione ottimale, riducendo il rischio di contaminazione e prolungando la shelf life degli alimenti senza alterarne la qualità.

Aspirazione a barra esterna con sacchetti goffrati

Le macchine sottovuoto a barra esterna rappresentano una soluzione versatile e accessibile, particolarmente adatta a piccole attività commerciali, gastronomie, agriturismi e laboratori con volumi contenuti. Questi dispositivi funzionano con sacchetti goffrati, caratterizzati da una superficie zigrinata che facilita il passaggio dell’aria verso l’esterno durante la fase di aspirazione.

A differenza dei modelli a campana, la saldatura e l’aspirazione avvengono fuori dalla macchina, posizionando l’estremità del sacchetto direttamente sulla barra saldante. Questa configurazione rende i dispositivi più compatti, leggeri e pratici da usare, anche su superfici ridotte. Tuttavia, sono indicati solo per alimenti solidi o parzialmente umidi: i liquidi, infatti, potrebbero essere aspirati all’interno del motore e danneggiarlo, a meno che non sia presente un filtro anti-liquido.

Modelli affidabili come quelli prodotti da Reber, ad esempio il 9712NELF, offrono una struttura in acciaio inox, una barra saldante da 30 cm, e funzionalità pensate per un utilizzo frequente. Alcuni includono accessori compatibili con contenitori e bottiglie sottovuoto, ampliando le possibilità di conservazione.

Nonostante il costo inferiore rispetto ai modelli a campana, le macchine a barra esterna garantiscono comunque una qualità del vuoto più che adeguata per un uso semi-professionale. Sono ideali per il confezionamento di porzioni pre-pesate, ingredienti secchi, carni lavorate e preparazioni pronte all’uso da conservare in frigo o freezer.

Per ogni informazione aggiuntiva contattaci! Saremo lieti di aiutarti nella scelta e di darti tutte le informazioni necessarie.

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