Le impastatrici a spirale si distinguono principalmente per la configurazione della testa e della vasca. Possiamo suddividerle in tre categorie principali:
- Impastatrice con testa sollevabile e vasca estraibile: particolarmente pratica durante la fase finale di lavoro, facilita la pulizia e l’igienizzazione. Inoltre, permette di estrarre facilmente l’impasto e versarlo sul piano di lavoro.
- Impastatrice con testa sollevabile e vasca fissa: agevola l’inserimento degli ingredienti grazie alla testa sollevabile, pur mantenendo la vasca fissa.
- Impastatrice con testa fissa e vasca fissa: rappresenta la soluzione più compatta e robusta, ideale per lavorazioni continue e pesanti.
Una caratteristica comune a tutti i modelli è la necessità di rispettare una quantità minima di ingredienti in polvere, come farina o zucchero, per garantire un corretto funzionamento dell’accessorio a gancio. Le ciotole, che possono variare da 7 a 50 litri, richiedono in genere almeno 2 kg di ingredienti secchi per evitare che l’utensile lavori a vuoto. Di conseguenza, tutti i macchinari professionali generano una produzione di impasto elevata.
Alcuni modelli dispongono di una griglia superiore che consente, anche durante la lavorazione, di aggiungere ingredienti come latte, uova o lievito in totale sicurezza. I modelli dotati sia di testa sollevabile che di vasca estraibile risultano particolarmente vantaggiosi, poiché semplificano tutte le fasi di lavorazione, dall’inserimento degli ingredienti alla pulizia finale.
Dal punto di vista delle prestazioni, esistono impastatrici specifiche per diverse esigenze di impasto. Le impastatrici della Linea Berta, brevettata da Fimar, sono ideali per lavorazioni a bassa idratazione, come impasti duri o grassi, tipici della pizza in teglia, grissini o taralli. L’utensile a gancio utilizzato garantisce una buona ossigenazione e mantiene stabile la temperatura dell’impasto. Al contrario, le impastatrici a spirale di Pizza Group sono progettate per impasti ad alta idratazione, con un contenuto d’acqua fino al 60%. Infine, in base al motore, si possono distinguere modelli a due velocità, dotati di pulsanti con impostazioni 1-2, e modelli a velocità variabile, che utilizzano una rotellina per regolare l’intensità della lavorazione in base al tipo di impasto presente nella vasca in acciaio inox.