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Microonde

Il forno microonde è uno strumento ormai indispensabile sia a livello domestico, sia a livello professionale per il settore della ristorazione. Sebbene esistano moltissimi modelli di microonde in commercio, numerose sono le caratteristiche che distinguono un macchinario dall’altro. Specialmente quando si è alla ricerca di un microonde professionale, è fondamentale tenere in considerazione tutte le caratteristiche di questo strumento, per poter fare la scelta migliore. I migliori microonde possono avere funzionalità aggiuntive, come differenti programmi di riscaldamento degli alimenti, che è bene tenere in considerazione durante il processo d’acquisto. In questa guida alla scelta del microonde analizzeremo le principali funzioni di questo macchinario ed al contempo approfondiremo la sua nascita e la sua evoluzione nel tempo. 

Guida alla scelta del microonde

Il microonde è un apparecchio diffuso ormai in quasi tutte le abitazioni e in ogni attività dedita alla ristorazione. Proprio in virtù della loro larga diffusione, esistono modelli di microonde molto diversi tra loro sia in termini di prezzo, sia in termini di caratteristiche. Un microonde ad uso domestico ha un costo variabile dai 100€ fino ai 600€. I microonde professionali per il settore della ristorazione hanno invece un costo superiore, che varia dai 500€ ai 6000€. Questi forni microonde professionali hanno una potenza superiore e numerose caratteristiche aggiuntive che li rendono adatti all’uso presso: ristoranti, alberghi con servizio di ristorazione, panifici, gastronomie, bar e mense. 

La scelta del proprio microonde ideale dipende innanzitutto dalla destinazione d’uso (domestica o professionale). In secondo luogo è importante considerare la presenza di elementi aggiuntivi come i pannelli LCD che aiutano a programmare le funzioni del macchinario. E’ importante anche considerare la potenza del macchinario e i materiali che lo compongono.

Microonde: prezzo e caratteristiche

Il costo differente tra un microonde e l’altro è spiegato principalmente in relazione ai seguenti elementi: 

  • Quantità di magnetron, una valvola termoionica ad alta potenza utilizzata nei microonde in grado di produrre radiazioni che fanno vibrare le molecole degli alimenti provocandone il riscaldamento. I modelli professionali di microonde possiedono fino a quattro magnetron, per un’elevata potenza ed una notevole rapidità d’utilizzo. Grazie alla presenza di quattro magnetron, il microonde Menumaster Commercial, ad esempio, è in grado di generare quattro diversi tipi di cottura per gli alimenti con diversi programmi impostabili tramite pratico software. 
  • Materiali di produzione, con costi molto differenti e performance altrettanto differenti nel tempo. I microonde per uso domestico possiedono spesso componenti in plastica, mentre i microonde professionali sono quasi interamente realizzati in materiali ad alta tenuta e resistenza come vetroceramica, vetro temperato e acciaio inox
pietanze all'interno di bacinelle gastronorm

 

Quando è nato il microonde?

Il microonde è nato oltre 70 anni fa, con l’invenzione del primo magnetron. I primi magnetron vennero impiegati in ambito militare da USA e Gran Bretagna, con lo scopo di emettere onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e sviluppare una tecnologia radar superiore a quella dei nazisti. Lo sviluppo del magnetron come strumento basilare per i microonde, è tuttavia susseguente. Bisognerà aspettare gli anni ’50 per la prima presentazione ufficiale di quello che è conosciuto oggi come il microonde, inventato da Percy Spencer come forno professionale per l’industria alimentare (successivamente diffuso anche in ambito domestico). 

Come funziona il microonde?

Il microonde funziona tramite uno (o più) magnetron. All’accensione, il magnetron inizia a produrre radiazioni (le microonde) che determinano il riscaldamento del cibo grazie scuotimento delle sue molecole interne. In particolare, le onde emesse dal magnetron, agitano le molecole d’acqua presenti nell’alimento, determinandone il riscaldamento. 

Il microonde, proprio in relazione a questo specifico funzionamento, non deve essere mai avviato a vuoto. Il tempo di funzionamento e la temperatura, devono essere regolati in relazione al tipo di alimento inserito all’interno (e alle sue quantità).