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Guida all'acquisto dell'affettatrice: come scegliere il modello giusto per te

Che sia un insaccato, un formaggio o un qualsiasi altro alimenti che richiede il taglio di una fetta precisa e pulita, l' affettatrice che sia professionale o domestica da utilizzare in casa o nella propria enoteche o bistrot è l' unico macchinario indispensabile per ottenere il perfetto risultano ed esaltare il gusto di un salume.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un cambiamento sull'importanza di alcuni macchinari per la preparazione degli alimenti, tra queste le affettatrici . Utilizzate esclusivamente in ambito professionale nel settore della ristorazione o della gastronomia, oggi questo macchinario ha subito una rivisitazione ed una rivalutazione e proprio per questi motivi lo ritroviamo spesso nelle anche le nostre cucine domestiche. Migliorando anche il nostro approccio nei confronti del buon cibo, grazie non solo al diffondersi di fiere ed eventi dedicati al food ma al nascere di programmi televisivi dedicati anch'essi al buon cibo e al drink, questo macchinario dalle forme particolari ma dalle dimensioni compatte, riesce così ad insediarsi nelle mura domestiche.

Ma c'è di più: il colore della sua struttura, che solitamente è sempre stato di color acciaio, lascia spazio a colorazioni più sgargianti come la Linea Retrò rossa di Fama Industrie che comprende insaccatrici, grattugie e affettatrici come il modello FAFR253 con una lama di media grandezza da 250 mm e affilatoio incluso. Alcuni modelli manuali, come l'affettatrice a volano hanno richiami estetici che ricordano le vecchie affettatrici dei primi del 900'. 

Con questo macchinario è possibile ottenere velocemente e senza sforzo un taglio pulito e perfetto di salumi, formaggi , carni potendo scegliere il tipo di spessore della fetta desiderata ottenendo, così, delle fettine perfette da poter esporre su un vassoio per poi essere degustato accompagnando il tutto da un calice di buon vino. Tanti modelli e tante varianti, che si differenziano per forma, colore e dimensioni (in questo caso è il diametro stesso della lama che ne differenzia i modelli). Per tagli con diametro di 220 mm solitamente viene utilizzata un'affettatrice piccola. Il modello HBS220JS della EasyLine by Fimar è dotato di uno s pesore taglio: 0÷120 mm, una lunghezza taglio: 140 mm e un piano di appoggio con dimensioni di soli  340x240 mm. Ha un peso di circa 12 kg e può essere riposta facilmente senza tanto sforzo.

Affettatrice elettrica: vantaggi, caratteristiche e come usarla al meglio

L'affettatrice professionale è un macchinario robusto e si può differenziare dalla versione domestica per alcune caratteristiche importanti e principalmente per i materiali (di alta qualità) che vengono utilizzati nella sua costruzione. Alcuni dal design accattivante possono essere posizionati a vista sui banconi di enoteche, bistrot e ristoranti. La funzione principale è quella di ottenere velocemente e riducendo gli sforzi dei tagli precisi e netti di salumi e formaggi, ma anche di carni se dotati di un piatto specifico. Proprio queste ultime, utilizzate nel settore macelleria sono conosciute come “affetta carne”. In commercio troviamo tantissime varianti di affettatrici da quelle compatte, elettriche, volano e manuali. Scegliere il modello più adatto alle nostre esigenze non è sempre facile in quanto bisogna prendere in considerazione vari elementi tra cui il materiale di costruzione, il tipo di lama (a gravità o verticale), il diametro stesso della lama e tutti gli altri accessori e funzionalità possibili. Alcuni modelli hanno l'affilatoio (la parte che serve per affilare la lama durante la sua rotazione) fisso o trasportabile.  

Dai modelli compatti a quelli professionali: la guida completa alle affettatrici

I modelli che possiamo confrontare e consultare prima di effettuare una scelta sono tanti ma possiamo distinguerli in 3 categorie: le due principali sono i modelli a gravità ei modelli verticali . Un ruolo secondario, ma non di minore importanza, solo perché possono essere utilizzati all'interno di una macelleria, lo occupano gli affettamenti carne utilizzati per il taglio di grandi pezzi di carne per ottenere fettine precise e sottili. La prima differenza sostanziale tra le due affettatrici e l'inclinazione della lama. 

Le affettatrici a gravità sono le più facili da utilizzare in quanto il peso del prodotto posto in diagonale sul piatto facilità il taglio del salume stesso in quanto il suo peso grava sulla lama stessa così all'operatore non resta che spingere avanti e indietro il carrello ad ogni taglio. La lama è posta in una posizione di circa 90° rispetto al piano d'appoggio (leggermente inclinato) dell'insaccato permettendo un taglio facilitato in quanto il prodotto da tagliare è appoggiato con tutto il peso sulla lama. Il modello H300N di Fimar con lama da 300 mm, consente uno spessore Taglio 0÷15 mm ed un Taglio Utile di 220x220h (mm). Questa tipologia è adatta al taglio salumi, formaggi e alimenti precotti. 

L' affettatrice verticale, invece, si differenzia da quella a gravità per la posizione della lama. Infatti, la lama si trova in una posizione perpendicolare rispetto al piano d'appoggio del salume. Il compito dell'operatore, in questo caso, è quello di spingere manualmente il salume per affettarlo. Per questa tipologia di macchinario è possibile tagliare carni fresche, salumi, verdure e formaggi. Garantiscono sicuramente un taglio più pulito e un consumo minore della lama stessa. Il modello SV250SP di Amitek è dotato di affilatoio fisso,  con blocco piatto/vela di serie ed un taglio utile 240x170 mm con una lama dal diametro di 250 mm.

La tipologia di affettatrici utilizzate nelle macellerie sono catalogate come affettacarne . Si tratta di classiche affettatrici verticali alle quali viene sostituito il piano di appoggio merce con una versione dotata di un'apposita vasca in acciaio ed un braccio superiore pressa merce, il tutto per mantenere più fermo possibile il prodotto da tagliare. Queste caratteristiche sono ben visibili nel modello FAC300 di Fama industrie disponibile sia in versione Monofase che Trifase.

Altra caratteristica da considerare nella scelta di un'affettatrice per un utilizzo professionale o domestico è il tipo di trasmissione ad ingranaggi o a cinghia

La versione ad ingranaggi è sinonimo di affidabilità e durevolezza nel tempo in quanto il meccanismo tra il motore e gli alberi sono collegati tramite maglie rigide con maggiore resistenza nel tempo. Ciò non toglie che anche gli ingranaggi stessi hanno bisogno di manutenzione e con il tempo potrebbe essere necessaria la sostituzione di alcuni componenti interni. 

Un'affettrice con il sistema di trasmissione a cinghia, può, nel tempo, causare una consegna di resa del motore in quanto, la cinghia, potrebbe perdere elasticità e morbidezza con conseguente sostituzione. L'eventuale sostituzione della cinghia e l'ordinaria manutenzione da effettuare sulla macchina è preferibile che venga scolta da un tecnico specializzato. Per capire quando sarà necessario sostituire la cinghia stessa basterà rispettare i tempi indicati dalla casa costruttrice o in caso verificare eventuali segni di usura sulla cinghia stessa. 

Come pulire l'affettatrice: manutenzione perfetta

Prima di effettuare qualsiasi tipo di pulizia sul macchinario, a fine giornata oa fine utilizzo bisognerà prima di tutto scollegare la macchina dalla presa elettrica. A fine giornata è bene provvedere alla rimozione di residui di taglio che potrebbero creare incrostazioni e la formazione di batteri. Le zone più nascoste dove possono accumularsi questi residui sono all'interno dei protetti lama e nella pressa merce. Assicuratevi di aver posizionato su “0” la manopola che regola lo spessore del taglio per evitare urti accidentali contro la lama stessa. Per la pulizia utilizzare un panno umido o una spugna non abrasiva, detersivi adatti per uso alimentare ed un piccolo pennellino per asportare i residui di taglio nelle parti difficili da raggiungere. Assicurarsi di asciugare bene il tutto per non lasciare eventuali tracce di umidità. Per la manutenzione delle parti interne, è preferibile rivolgersi ad un'officina specializzata o a operatori esperti del settore affinché venga eseguita la corretta procedura di montaggio per garantirne così il corretto funzionamento. 

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