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ESTRATTORE DI SUCCO

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Estrattore di Succo

Che tu gestisca un bar, un bistrot o voglia portare in casa tua un estrattore professionale, questa guida ti mostrerà in modo chiaro come scegliere il modello perfetto: massima resa e utilizzo pratico. Continua a leggere per fare la scelta giusta!

Come scegliere un estrattore di succo professionale

Un estrattore di succo trasforma frutta e verdura in bevande ricche di nutrienti, senza surriscaldare gli ingredienti. Per le attività commerciali, è utile munirsi di un estrattore professionale, sia per far fronte ai volumi di utilizzo, che per garantire ai clienti il massimo della qualità e della sicurezza. 

A volte può non essere semplice distinguere un estrattore domestico da uno professionale, soprattutto se lo si acquista per la prima volta. Ecco dunque quali criteri di scelta seguire per l’acquisto di un estrattore di succo professionale:

Professionale vs. domestico

Professionale: motore potente, case in acciaio, coclea lenta (≤ 60 rpm), pensato per bar, bistrot e gelaterie.

Domestico: ingombro ridotto, funzionalità essenziali e pulizia semplificata, ideale per uso quotidiano in cucina.

Cosa guardare prima di acquistare

  • Velocità di estrazione: più lenta (40–60 rpm) → succo più denso e nutriente.
  • Dimensione bocca di inserimento: da Ø 40 mm (domestico) a Ø 80 mm (professionale).
  • Materiali e durata: acciaio inox e coclea in Tritan o Ultem per resistenza a impieghi intensivi.
  • Accessori inclusi: filtri per succhi densi, latti vegetali o sorbetti, contenitori per polpa e succo.
estratto di frutta

Alcuni modelli di estrattore di succo si prestano bene anche come elettrodomestico per chi desidera efficienza anche a casa. Il Modello PU008 Easyline Fimar, ad esempio, è un estrattore di succo a bassa velocità circa 45 rpm e dispone di uno spazio per l' inserimento di frutta e verdura di 40 mm di diametro.  In dotazione 2 contenitori in plastica per gli scarti e per il succo, 1 filtro, box per la preparazione del tofu, spazzolino per la pulizia, 3 filtri in acciaio inox.

Estrattore di Succo: vantaggi e caratteristiche

Un estrattore di succo a freddo sfrutta il principio della spremitura lenta (tipicamente 40–60 rpm) per separare delicatamente liquidi e fibre, preservando vitamine, enzimi e antiossidanti fino al 90 % in più rispetto a una centrifuga tradizionale. Questo processo riduce l’ossidazione dei nutrienti e mantiene inalterato gusto, colore e profilo organolettico del succo, garantendo bevande più dense e nutrienti – perfette per un menù Ho.Re.Ca. di qualità o per un uso domestico orientato al benessere.

Benefici nutrizionali

  • Maggiore resa: fino al 30 % in più di succo e meno scarto di polpa, grazie alla pressione lenta e uniforme.
  • Conservazione dei nutrienti: le basse temperature proteggono vitamine termolabili (C, B) ed enzimi attivi, aumentando l’assorbimento fino al 65 % in 10–15 minuti.
  • Texture e gusto: succo più cremoso e ricco, senza schiuma né separazione rapida.

Caratteristiche tecniche chiave

  • Velocità di estrazione: 40–60 rpm → succo più puro; 60–80 rpm → maggiore produttività domestica.
  • Bocca di inserimento: da Ø 40 mm (modelli entry-level) fino a Ø 80 mm (linee professionali) per trattare frutta e verdura intera.
  • Materiali: coclea in Ultem/Tritan e corpo in acciaio inox per resistenza a usura e pulizia igienica.
  • Rumorosità ed ergonomia: motori silenziosi (< 60 dB) e design compatto per ambienti di lavoro intensivo; maniglie e leve studiate per un’operatività fluida.
  • Pulizia rapida: componenti smontabili, filtri autopulenti o lavabili in lavastoviglie.

Grazie a questi vantaggi e caratteristiche, un estrattore di succo a freddo diventa uno strumento imprescindibile sia per locali che vogliono offrire proposte healthy e innovative, sia per famiglie e appassionati che desiderano un’alimentazione più ricca di vitamine e minerali.

Pro e contro dell’estrattore di succo a freddo

Un estrattore di succo a freddo lavora lentamente (40–60 rpm), schiacciando frutta e verdura per separare il liquido dalla polpa. Il principale vantaggio è la resa: si ottiene fino al 30 % in più di succo rispetto a una centrifuga, con una polpa molto più asciutta, il che significa meno sprechi e bevande più concentrate di vitamine e antiossidanti. Grazie alle basse temperature, inoltre, le vitamine termolabili (come la C e le del gruppo B) e gli enzimi rimangono intatti più a lungo, garantendo succhi più nutrienti e un assorbimento più rapido da parte dell’organismo.

Tuttavia, il processo richiede più tempo: generare circa 500 ml di succo può richiedere fino a 10 minuti, mentre una centrifuga tradizionale fa lo stesso in 2 minuti. Questo rende l’estrattore meno adatto a chi cerca velocità estrema. Inoltre, subito dopo l’estrazione il succo va consumato, perché l’assenza di pastorizzazione accelera l’ossidazione se lasciato riposare. Infine, sebbene molti modelli abbiano bocche di inserimento ampie, spesso è comunque necessario tagliare gli ingredienti in pezzi più piccoli, aggiungendo un piccolo passaggio in più alla preparazione.

In sintesi, l’estrattore di succo a freddo è perfetto per chi vuole ottenere bevande ricche di nutrienti con resa massima e rumore contenuto (sotto i 60 dB), ideale sia in un bar che in cucina, mentre chi preferisce rapidità estrema potrebbe valutare alternative come centrifughe o spremiagrumi, rinunciando però a parte del valore nutrizionale.

Se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo sulla differenza tra centrifuga ed estrattore!