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TRITACARNE ELETTRICO

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Guida alla scelta del prodotto giusto

I tritacarne elettrici sono macchinari ideali per gastronomie, macellerie e ristoranti che desiderano servire carne di ottima qualità ai loro clienti. Attraverso questi macchinari per macelleria è possibile tritare la carne fresca, ottenendo del macinato ideale per polpette, ragù e preparazioni a base di carne ed altri ingredienti.  All’interno di questa categoria potrai scoprire un catalogo con i migliori tritacarne elettrici professionali, scegliendo tra una vasta gamma di prodotti di qualità.

Tanti modelli che potranno soddisfare le tue esigenze lavorative, selezionali in base alla capacità produttiva di macinazione, il tipo di gruppo di macinazione se in acciaio inox, ghisa trattata o in alluminio alimentare e al marchio di produzione.

Alcuni modelli hanno dei sistemi di raffreddamento nel tritacarne, chiamati tritacarne refrigerati, consigliati per mantenere la carne alla giusta temperatura durante tutta la fase di macinazione, conservandola al meglio ed evitandone il surriscaldamento e la proliferazione di batteri. Un ottimo tritacarne dotato di ventola di raffreddamento è il Tritacarne Refrigerato 32TN Fimar, in grado di garantire produzioni orarie molto elevate, pari a 500 kg all’ora. Inoltre, grazie al gruppo di macinazione completamente rimovibile, risulta un prodotto semplice da igienizzare e veloce da utilizzare.

TRITACARNE ELETTRICO

Quale modello scegliere

Quando si decide di acquistare un tritacarne elettrico è importante tenere in considerazione due elementi importanti principali tra cui il materiali di composizione del tritacarne e del gruppo di macinazione, utili per definire la qualità del macchinario e la sua durata nel tempo. I tritacarne elettrici sono normalmente costituiti con elementi in acciaio inox e lega di alluminio pressofuso. Mentre ciò che può variare è il gruppo di macinazione: acciaio inox, alluminio o ghisa alimentare. L’acciaio inox è il materiale più resistente e durevole nel tempo, dunque i macchinari per l’industria alimentare realizzati con esso sono i più consigliati per l’uso frequente. Se l’obiettivo è invece quello di ottimizzare i costi ed ottenere produzioni orarie di calibro inferiore, il consiglio è quello di puntare su modelli il cui gruppo di macinazione sia in alluminio e di conseguenza con un costo inferiore.

Il criterio iniziale di scelta di un tritacarne professionale è la capacità di produzione e poi il materiale: il tritacarne in acciaio inox è la scelta ottimale visto che il corpo dello stesso difficilmente viene contaminato da germi e batteri di ogni genere, rendendo quindi l'accessorio sempre perfettamente pulito. Inoltre l'acciaio inox ha anche un'ottima tenuta all'acqua, quindi è sostanzialmente impossibile che questo si arrugginisca facilmente. Se invece si vuole avere un oggetto che sia maggiormente leggero, il tritacarne in alluminio rappresenta la scelta migliore, visto che la potenza e la leggerezza tendono a essere due caratteristiche che non vengono mai a mancare. Infine vi è anche la versione con gruppo di macinazione in ghisa, strumento particolarmente pesante adatto a cucine o banconi da macelleria spaziosi, visto che questo strumento difficilmente viene spostato dalla zona dove viene posizionato. Tritacarne elettrico in ghisa trattata, indubbiamente più economici rispetto ai modelli in acciaio inox sono però più fragili e richiedono maggior attenzione durante l’utilizzo.

CARATTERISTICHE

Altre caratteristiche da prendere in considerazione in fase di scelta del prodotto sono le seguenti:

  • Presenza della funzione di inversione del senso di marcia, indispensabile qualora la carne lavorata sia di consistenza medio-dura per facilitare l’utilizzo del macchinario qualora alcuni pezzi di carne restino accidentalmente incastrati in fase di funzionamento.
  • Capacità di produzione del tritacarne del suo vassoio di caricamento, questo elemento è molto importante specialmente se il vostro scopo è quello di realizzare elevati quantitativi di carne macinata ogni ora. La capacità del vassoio di carico è direttamente rapportata alla produzione oraria del macchinario, variabile da 100 a 500 Kg all’ora.
  • Diametro dei fori d’uscita della carne macinata, per comprendere quanto sottilmente verrà macinata la carne prodotta dallo strumento. I macchinari con fori più stretti sono adatti soltanto a carni di media-leggera consistenza e non possono essere usati per carni più fibrose. Invece, con fori larghi, consentono di ottenere un ottimo macinato anche dalle carni più dure e fibrose; sono adatti anche alla lavorazione delle carni più grasse, destinate ad esempio alla produzione delle salsicce. Questo perché anche le parti grasse della carne potranno essere macinate con facilità, senza causare blocchi allo strumento.
  • Anche il diametro del beccuccio di inserimento della carne è un elemento da valutare, in base alla tipologia di carne che si desidera macinare (rossa, bianca o di selvaggina).
  • Potenza del motore e consumi elettrici, da considerare sia in un’ottica di risparmio energetico sia in luce alla velocità di funzionamento del macchinario. Un tritacarne elettrico d’elevata potenza è in grado di produrre quantitativi più elevati di carne macinata. In media, un tritacarne ad uso industriale consuma tra i 900 e i 1500 watt.