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Il contributo a Fordo Perduto

In data 30 agosto u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che disciplina il contributo per ristorazione ed eccellenze gastronomiche (scaricalo cliccando qui; vedere pagine da 13 a 18). Il Decreto prevede il riconoscimento ai beneficiari di un importo pari al 70% delle spese sostenute (entro il limite di € 30.000) per investimenti relativi a macchinari e beni strumentali.
Termini, modalità di presentazione delle domande saranno definiti a breve dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (per l’invio delle istanze bisognerà in ogni caso accedere al portale Invitalia, soggetto gestore della misura). Questo sarà un nuovo bonus specifico per i settori della ristorazione/gelateria/pasticceria che finanzierà, mediante contributi a fondo perduto, le spese sostenute per l’acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli.

Di seguito alcuni brevi estratto del documento:

Chi avrà diritto al contributo?

Ad aver diritto alle agevolazioni saranno le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (Ristorazione con somministrazione): essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% degli acquisti totali del periodo;
  • se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (Gelaterie e pasticcerie) e dal codice ATECO 10.71.20 (Produzione di pasticceria fresca): essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale.

Quali ulteriori requisiti vengono richiesti?

Alle caratteristiche specifiche delle imprese di cui sopra si affiancano gli ulteriori requisiti previsti, e cioè:

  • sono nel libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedura concorsuale o altra situazione equivalente;
  • non sono considerate in difficoltà;
  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno il DURC regolare;
  • sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • hanno restituito le somme eventualmente dovute in caso di provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Quali beni sono coinvolti?

Nell’elenco delle spese ammissibili che concorreranno al calcolo del contributo concedibile rientrano quelle sostenute per macchinari professionali e beni strumentali all’attività d’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali e acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
I beni acquistati dovranno essere mantenuti nello Stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo. Per tutti gli approfondimenti del caso vi suggeriamo di consultare i portali web di Invitalia (dove saranno esplicitate anche le modalità di regolamentazione dei pagamenti) e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Sicuramente non sarà questo ulteriore Bonus che risolverà gli attuali problemi del nostro settore, così fortemente colpito dagli eventi di questi ultimi anni! Ma siamo convinti che essere ben informati sulle opportunità che ci vengono messe a disposizione possa essere comunque di aiuto per affrontare questa complessa situazione.